Bacini Montani
Sommario
I bacini idrografici sono aree di raccolta delle acque di scorrimento che confluiscono in maniera reticolare verso un corpo idrico denominato genericamente corso d'acqua principale che da il nome a tutto il bacino. I bacini idrografici montani posseggono delle caratteristiche fisiche particolari che così possono riassumersi: estensione limitata, altitudine, notevole pendenza, corsi d'acqua a regime torrentizio (portata limitata, corrente veloce, periodi di magra alternati a piene improvvise ma di breve durata).
Il Servizio Riserve Naturali del Comando del Corpo Forestale, utilizzando anche le informazioni territoriali fornite dal S.I.F. e partendo dai 107 bacini idrografici utilizzati dal Piano di Assetto Idrologico (PAI) della Regione Siciliana, ha recentemente provveduto a delimitare - ai sensi della Legge Regionale n. 16 del 1996 - i bacini idrografici montani che insistono nel territorio della Regione Sicilia sulla base dei seguenti parametri:
- altitudine maggiore di 600 m.s.l.m.
- pendenza superiore al 20%
- uso del suolo destinato in prevalenza a pascoli naturali, boschi e arbusteti
- priorità al rimboschimento.
Con il supporto di software GIS, la carta dei bacini montani è stata elaborata utilizzando come base i seguenti documenti:
- la carta tecnica regionale in scala 1:10.000;
- il DEM della Regione Siciliana con passo di 20 m a partire dal quale sono state ottenute la carte delle pendenze e la carta dell'altimetria;
- la carta della natura della Regione Siciliana dalla quale è stata ottenuta, per riclassificazione, una carta semplificata dell'uso del suolo;
- la carta delle aree a priorità d'intervento, intese come aree individuate in base alla necessità e all'urgenza della realizzazione di "interventi forestali finalizzati alla mitigazione degli effetti del dissesto idrogeologico e del rischio di desertificazione e alla riduzione della frammentazione delle risorse forestali" (consultare in proposito il Piano Forestale Regionale).
L'integrazione dei predetti documenti non è stata operata mediante un semplice overlay cartografico poiché il criterio che ispira la delimitazione della zona "montana" del bacino sottende alla costituzione di unità razionali di intervento che facciano riferimento a elementi fisici evidenti quali crinali, impluvi e strade, tali da non creare incertezza sulla linea di delimitazione e che non possano variare sostanzialmente nel tempo (a meno che non intervengano grandi modificazioni naturali o antropiche).
Il lavoro è stato eseguito alla scala 1:10.000 ed è stato necessario ridefinire i confini dei predetti bacini PAI operando sulla base dello schema superficiale di scolo delle acque meteoriche mediante l'utilizzo dell'ortofotocarta e della carta tecnica regionale (entrambe in scala 1.10.000). La nuova delimitazione ha portato a riclassificare i bacini in una zona " non montana" e in una "montana". Quest'ultimi sono stati perimetrati in un numero totale di 74, cartografati in 72 tavole raggruppate in 17 fogli (vedere "elenco tavole tematiche").
A piè di pagina i link per scaricare il quadro di unione e la cartografia tematica in formato pdf. I perimetri dei Bacini montani sono altresì disponibili sui servizi WebGIS (tra i layer della "cartografia tematica") e WMS ai quali è possibile accedere dalla homepage di questo portale.
I documenti amministrativi sono disponibili cliccando qui.